NUOVA PAC 2023: novità, benefici e domanda
Finalmente, dopo anni di negoziati, è stata approvata la nuova PAC – politica agricolo comunitaria – 2023-2027. Se anche tu graviti intorno al Mondo agricolo sicuramente ne hai già sentito parlare, ma sicuri che conosci di cosa si tratti e, soprattutto, di come usufruire dei suoi benefici?
Oggi ne parliamo insieme all’avvocato Sara Mafficini, esperta in materia di diritto agroalimentare e vitivinicolo, la quale offre alle aziende agricole consulenza e affiancamento nell'iter procedurale di accesso ai fondi europei.
Partiamo dalla definizione, cos’è la PAC?
È la politica agricola comune a tutti i paesi dell'Unione europea, la quale definisce le linee guide tra agricoltura e stati europei su cui lavorare per raggiungere obiettivi a livello sociale, ambientale ed economico.
L’Unione europea stanzia dei finanziamenti per chi rispetta determinati requisiti e si impegna per raggiungere gli obiettivi definiti dalla politica agricola comune.
Negli ultimi mesi ne abbiamo sentito parlare con più frequenza, infatti, il 2023 viene visto come l’anno della “nuova agricoltura europea”: dopo anni di negoziati, il 1° gennaio scorso, è entrata in vigore la nuova PAC 2023-2027.
L’Unione europea si è prefissata numerosi obiettivi per supportare la crescita del Mondo agricolo in materia di sostenibilità sociale, ambientale ed economica e cospicui sono i finanziamenti concessi ai vari Stati europei per raggiungerli.
L’Italia sarà riuscita a far sentire la propria voce e ad ottenere sussidi economici per far crescere la propria agricoltura?
La risposta è sì, sì e, ancora una volta, sì.
I finanziamenti che l’Unione Europea ha deciso di destinare all’agricoltura italiana per i prossimi cinque anni si aggirano sui 37 miliardi di euro.
Importo decisamente significativo, no?
E se ora ti stai chiedendo, come possono usufruirne, continua a leggere.
In primis, è bene sottolineare come tali somme non sono libere ma sottoposte a vincoli di destinazione, costituiti da obiettivi che l’Italia ha deciso di perseguire, e a vincoli applicativi, rappresentati dai requisiti oggettivi e soggettivi che le singole aziende dovranno soddisfare per poter accedere ai fondi europei.
Prima di capire se ne hai accesso, ti illustro alcune delle principali novità: Una PAC più verde e più equa: la sostenibilità ambientale e sociale ne fanno da padrona, le principali aree di interesse, infatti, sulle quali anche il nostro Paese ha deciso di investire sono:
Agricoltura ed ecosostenibilità;
Agricoltura e ricambio generazionale;
Agricoltura e biologico;
Agricoltura e tutela sociale;
Agricoltura e innovazione tecnologica.
Pensa che il 40% del bilancio della PAC sarà incentrata sul clima e la biodiversità:
tutte le pratiche in termini di agroecologia, biodiversità e pratiche di miglioramento della fertilità del suolo saranno protagoniste in un'agricoltura sempre più sostenibile.
Anche il settore vitivinicolo riceverà sostegno attraverso norme specifiche per migliorare le aziende vitivinicole.
Tra le novità troviamo anche tutta una serie di nuove norme per incoraggiare la cooperazione tra produttori, incoraggiando gli agricoltori a collaborare e consentendo loro di creare un potere di contrattuale più forte sul mercato.
Perchè dovresti far domanda per la PAC?
Il ruolo dell’agricoltura per constare i cambiamenti climatici rappresenta un punto di svolta fondamentale, eppure vecchie dinamiche di Mercato non sempre hanno favorito e supportato e agevolato le aziende agricole in tal direzione.
Ecco quindi che i sussidi economici messi a disposizione dall’Unione Europea potrebbero rappresentare una svolta decisiva per tantissimi agricoltori che, grazie a tali finanziamenti, potrebbero far crescere la propria realtà produttiva in modo significativo.
Per poter accedere a tali risorse, tuttavia, sarà imprescindibile per te e tutti gli aspiranti beneficiari il rispetto degli stringenti requisiti richiesti dalla normativa europea, tra i più importanti, quelli relativi alla tutela ambientale e alla sicurezza sul luogo di lavoro.
Infine, è bene evidenziare come la violazione della normativa in materia di PAC, oltre ad impedire l’accesso ai fondi europei, comporti inevitabilmente all’irrogazione di sanzioni severe ed effettive nei confronti delle aziende agricole.
Ecco perchè risulta fondamentale farsi seguire da un professionista durante l’iter di presentazione della domanda, non solo per poter accedere al fondo europeo ma allo stesso tempo per evitare di incorrere in sanzioni.
Le domande andranno presentate entro il 15 maggio, e bisognerà calcolare chi, possedendo i requisiti, potrà accedere al finanziamento e a quale cifra ammonterà.
Articolo scritto a quattro mani dalla Dott.ssa Anna Zanini, business strategist per aziende agricole e dall’Avvocata Sara Mafficini, esperta in diritto agroalimentare e vitivinicolo.
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